Nobile Contrada Fiorenza

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SEMINARIO/ Armi ed armature nel XV Secolo

Dopo aver parlato nelle lezioni precedenti degli abiti del XV secolo, i membri dell’ Associazione Storico Culturale Orme del Tempo ci spiegano le armi e le armature usate in quell’epoca.

La figura che viene descritta è il soldato semplice del ‘400 che era anche il fulcro della battaglia.  I mercenari che combattevano, vestivano con l’abbigliamento maschile tipico descritto precedentemente, con farsetto, camicia e calzabraghe  , ma in più portavano l’elmo. Di quest’ ultimo ne esistono diversi tipi; il più utilizzato in Italia era la Celata all’Italiana: liscio, con il paracollo e con un peso contenuto. Gli arcieri ne indossavano una tipologia particolare  con delle parti mobili che si aprivano sulle guance. Troviamo poi la Barbuta alla Corinzia, tipico elmo veneziano, con un apertura ad Y. Nel Nord Italia c’era anche l’elmo tedesco, che era più protettivo rispetto agli altri, con una forma allungata ed una lavorazione a cuspidi. Tra l’elmo e la testa, per non avere il contatto diretto, i soldati indossavano una cuffia imbottita. La penna sull’elmo indicava la fazione per la quale si combatteva.

Esistevano, poi, le armature per proteggere il corpo. Le più diffuse in Italia erano le Brigantine. Simili al farsetto, avevano la parte metallica ricoperta di lino e quindi non si vedeva esternamente, ma comunque proteggeva il corpo.
Molto raro e costoso per l’epoca era il Corpetto d’acciaio, una corazza petto-schiena con forme arrotondate. Permetteva la torsione del busto e a volte poteva avere le Scarselle, che servivano per proteggere le cosce.
Altra protezione erano gli Schinieri, che proteggevano polpaccio e la parte anteriore della gamba.
Armature complete con spallaccio, guanti, schinieri fino ai piedi e l’elmo, venivano indossate solo dai cavalieri.
La Cotta di maglia nel ‘400 gioca un ruolo secondario. Veniva indossata sotto alla Brigantina o alla Corazza.
Per quanto riguarda le armi, che ne sono veramente molte, la principale era la Balestra. Le più utilizzate in Italia erano lo scudo e la lancia. Il primo era molto utile; ellittico e piatto, era in legno, ricoperto di lino. Le lance avevano diverse dimensioni e le più grandi venivano usate senza scudo.
Poi troviamo la Ronca ed il Roncone, lance molto alte di legno con la parte finale in metallo. La differenza è che la prima aveva una punta più arrotondata, mentre il secondo era più appuntito.
La spada è un arma usata dalla fanteria leggera; aveva una forma della lama triangolare. Con il tempo si affinano e diventano armi da punta.
Altri tipi di armi sono le Daghe, che sono armi corte, ma comunque erano anche presenti mazze, asce ed archi.
   

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